ECONOMIA CIRCOLARE
SATI crede nell’economia circolare, un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali. I nostri prodotti sono progettati per durare nel tempo e recuperano il materiale in sospensione nei fluidi che può essere riutilizzato.
I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, fondato invece sul tipico schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”. Il modello economico tradizionale dipende dalla disponibilità di grandi quantità di materiali e energia facilmente reperibili e a basso prezzo e non tiene conto del depauperamento della natura.
SATI adotta misure anche contro l’obsolescenza programmata dei prodotti, strategia propria del modello economico lineare, testando i prodotti nel laboratorio di ricerca e sviluppo, così da avere la certezza sulla vita utile dei componenti. Questo studio porta a conoscere i limiti dei materiali e dei componenti così da poter avere un prodotto durevole nel tempo ed efficiente al 100%.
In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.
Grazie a misure come la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo dei materiali (ecodesign), SATI punta ad un risparmio energetico e a una riduzione delle emissioni totali annue di gas serra. Al momento la produzione dei materiali che utilizziamo ogni giorno è responsabile del 45% delle emissioni di CO2.
La transizione verso un’economia più circolare può portare numerosi vantaggi, tra cui:
Riduzione della pressione sull’ambiente
Più sicurezza circa la disponibilità di materie prime
Aumento della competitività, riducendo i costi per l’energia
Impulso all’innovazione e alla crescita economica
SATI ha presentato il piano d’azione per una nuova economia circolare che punta a prodotti più sostenibili, alla riduzione dei rifiuti attraverso lo studio di una progettazione a “zero emissioni”. Questo studio ha occupato il reparto R&S per tutto l’anno 2020.
Inizia la sperimentazione della produzione di una parte dei prodotti stampanti in 3D così da abbattere gli scarti e i rifiuti per la realizzazione. La previsione è quella di utilizzare questo metodo per tutti i componenti dei nostri prodotti.
Installazione dell’impianto fotovoltaico da 70 KWh nel nostro centro di produzione così da completare un altro tassello per il raggiungimento della sostenibilità nella produzione dei filtri.